CORTILE D’ONORE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - Il progetto celebra l’eterna bellezza del marmo e sperimenta nuovi modi di utilizzare gli scarti della lavorazione delle pietre.
Prende il nome – Aevum, che in latino significa eternità – da una ricerca sviluppata da Zaha Hadid Architects per mettere a punto una miscela di stampa che integri la polvere di marmo di scarto e che abbia anche le caratteristiche strutturali necessarie per le architetture di grandi dimensioni.
L’installazione trae ispirazione dal colonnato dell’Università degli Studi con cui si pone in dialogo visivo. È composta da archi di diverse altezze disallineati tra loro realizzati ciascuno in marmo o cemento.
Il risultato è un’architettura che combina tecnologie all’avanguardia con il saper fare artigianale. Aevum intende esprimere una visione propositiva del futuro, dove innovazione e tradizione convivono in maniera creativa.
L’installazione di 6x6 metri è composta da archi leggermente dissestai tra loro per creare un’interazione dinamica con lo spazio circostante.
L’arco in marmo è scolpito in marmo massiccio Bianco Merano Gold, prodotto da A.A.T.C. and Co., mentre quello stampato in 3D con una miscela di cemento sviluppata da Sika e Vertico.
L’illuminazione è garantita da fari incorporati nella piattaforma di acciaio, progettati e forniti da Griven. Il progetto è stato sviluppato con il supporto dello studio di ingegneria Eckersley O’Callaghan.
photo: Paolo Consaga